Il gufo saggio

Un bel sole irradiava il posto silenzioso, era una campagna nei pressi di una cittadina inglese e qui la gente si radunava ogni primavera per godersi il bel tempo e la famiglia, siamo nel 1833. Una teiera fumante, segno che il tè era pronto, stava sopra un tavolino in ferro battuto con decorazioni floreali. un piatto conteneva dei biscotti appena sfornati che emanavano un buon odore con la quale rianimava gli animi presenti.
Un anziana stava li seduta e in silenzio non prima di aver versato del tè, il vento primaverile scuoteva leggermente la chioma degli alberi così i fiori e le erbe che rivestivano il prato di questa villetta.
Tic toc…tic toc…
< eccoti caro Florì, è un piacere incontrarti ogni primavera…un amico della mia fanciullezza >
< Do Do Do come sei sempre giovanotta cara Elizabeth > esclamò Florì sorridendo, < sembra ieri che si siamo incontrati > i suoi occhi subito si spostarono verso i biscotti ancora fumanti e fece per annusare, < sei sempre una buona pasticcera > e si sedette davanti ad Elizabeth che gli versò del tè ed invitandolo a servirsi.
Il cielo era di un azzurro che nessuna nuvola era presente e sembrava come se il mare avesse preso il volo in compagnia del brillante della luce solare.
Dopo un pò di silenzio, Elizabeth prese parola < Ho la sensazione che qualcosa ti preoccupa Florì, è la prima volta che hai sorriso con tre Do Do Do perchè quando sei sereno sono quattro Do Do Do Do > e si mise ad osservarlo…Florì era un gufo saggio con la tuba in testa, vestito elegantemente in stile steam punk e un occhiale da tasca tenuto fermo dal suo becco che continuava a rumoreggiare nel mangiare i biscotti di cui ne era ghiotto.
< Cara Elizabeth, nel Regno della saggezza ce tumulto, il comitato del Gufone ha deciso di limitare la saggezza solo ad alcuni con l’intento di creare una cerchia ritenuta degna di dominare sulle menti umane…. > Florì divenne pensieroso senza smettere di mangiare altri biscotti ad intermittenza con il sorsare del tè < È una decisione che noi saggi abbiamo rifiutato perchè la saggezza è un diritto di tutti e solo così si combatte l’ignoranza che distrugge le vite col disprezzare il valore della vita e del rispetto verso il prossimo >
< Ora intendo perchè in questo periodo sono aumentate le guerre, violenze, mali, ce tanto orgoglio ed indifferenza verso il prossimo e la natura….potrei dirne tante altre di problematiche > Elizabeth continuava ad osservarlo mentre teneva tra le dita della mano destra la tazza mentre con la sinistra il piattino, con il tè ormai prossimo verso il fondo < Sapete come risolvere il problema? > fece con un espressione speranzosa.
Florì alzò lo sguardo dalle pupille gialle per osservare Elizabeth e sorrise < Sì, serve una persona dal cuore pure che legge il libro della saggezza ad alta voce nel palazzo della saggezza e allora le menti ottenebrate dall’orgoglio del comitato del Gufone si risvegliano ritornando nella saggezza…e questa persona sei tu! >
< Io!!!?? > domandò esclamando Elizabeth < Ma perchè io? Io avrei un cuore puro? > e fece per sorridere come se tutto fosse uno scherzo, ma Florì era serio che ci ricredette.
< Sì, sei una persona dal cuore nobile che la nostra ricercatrice usando i suoi metodi, ha individuato te la persona dal cuore puro idonea a leggere il libro della saggezza e così ripristinare tutto > dopo che bevve ultimo sorso del tè, domandò < Ci aiuti? >
Elizabeth non ci pensò due volte e si mise a disposizione che salirono sul biciclo e Florì prese a pedalare lentamente fino ad aumentarne la velocità e presero a volare verso le nuvole.
Più in alto salivano, sotto la villetta appariva sempre più piccola così come tutto il territorio circostante. Le persone sotto erano come formiche sparse che tutto sembrava enorme.
Elizabeth seduta dietro si ricordò dei tempi di quando era fanciulla e aveva fatto tanti di questi voli con Florì e ormai sapeva a memoria che conosceva ogni particolare del Regno della saggezza.
Dopo il volo, giunsero in una nuvola che dopo averla oltrepassata, giunsero nel Regno della saggezza in tutto il suo splendore con case e strade sopra le nuvole; tutto era così bello con costruzioni tipiche del posto e la gente con vestiti allegri, erano tutti gufi e si sentiva aria di scontro tra la fazione del comitato del Gufone e i saggi. Se non si interveniva in tempo, sarebbe precipitato nel caos con conseguenze negative nel mondo degli umani.
< Veloci! > esclamò Florì e prese per le mani Elizabeth che corsero verso il Palazzo della Saggezza e non potevano usare il biciclo che avevano parcheggiato in un angolo per la sicurezza, < Eccoci al Palazzo della Saggezza > entrarono nella sala di lettura dove li attendeva un gruppo di saggi ed accompagnarono Elizabeth verso il libro della saggezza e lesse
< Detto ricorso stabilisce che le menti oscurate dall’orgoglio ritornino nell’umiltà che è la chiave della saggezza > alla fine il libro della saggezza si illuminò di un bianco splendente e la saggezza prese il sopravvento che l’oscurità era scomparsa e il Comitato del Gufone ritornò nell’umiltà riprendendo l’importanza della saggezza per tutti.
Florì, Elizabeth e tanti altri festeggiarono la vittoria sul oscurantismo e furono così felici che diedero festa.
< Sai cosa rende il tuo cuore puro Elizabeth? > chiese Florì, lei fece un espressione perplessa < La tua semplicità di amare tutti e ogni cosa che ti circonda come la natura… >
Elizabeth sorrise compiaciuta < Bisogna avere rispetto e amore per il prossimo e per la natura così per gli animali e tutto il creato, ci è stato donato e dobbiamo ricambiare > e sorrise così anche Florì con un Do Do Do Do

THE END